NOTE DI DEGUSTAZIONE
Il rubino alla vista è attraversato da importanti riflessi porpora e violacei. Intenso il bouquet olfattivo, vinoso e ricco di rimandi alle marasche, alle fragoline di bosco e ai lamponi maturi, con sfumature floreali di peonia e di violetta a completare il quadro.L’assaggio è leggero e facile, di buon corpo e scorrevole nel contempo, persistente e gradevolmente ammandorlato in chiusura.
CANTINA
Fin dalle origini, tuttavia, l’ambizione dei Giorgi ha spinto la famiglia a esplorare territori commerciali anche oltre i propri confini di riferimento, anche se è nel 1970 però, che l’impresa ha vissuto un importante cambio di marcia, per merito soprattutto dei fratelli Gianfranco e Antonio Giorgi, che inseguendo la volontà di creare un’azienda vitivinicola di primaria importanza, hanno costruito una cantina moderna e tecnologicamente all’avanguardia, riuscendo nel contempo a plasmare un’identità aziendale particolarmente solida, che ancora oggi è simbolo indiscusso del massimo livello qualitativo enologico del territorio dell’Oltrepò Pavese.
Lo scenario, per l’appunto, è quello delle terre di Canneto Pavese, per cui ci troviamo esattamente nella frazione di Camponoce. È qui dove si incontrano i circa sessanta ettari vitati di proprietà, ai quali si aggiungono le uve di oltre trecento diversi conferitori, per una produzione media annua che non è molto distante dal milione e mezzo di bottiglie.
Una realtà, quella della famiglia Giorgi, che è in grado di proporre una delle gamme di etichette più complete e varie che si possa al momento incontrare sul mercato, con vini capaci di rispondere a tutte le esigenze e in grado di accontentare tutti i palati.
Alla base di tutto c’è una capillare organizzazione, che partendo dal lavoro tra i filari fino ad arrivare alla distribuzione del prodotto finito, fa sì che oggi i vini targati “Giorgi” siano presenti in quasi sessanta paesi diversi in tutto il mondo.
Lo scenario, per l’appunto, è quello delle terre di Canneto Pavese, per cui ci troviamo esattamente nella frazione di Camponoce. È qui dove si incontrano i circa sessanta ettari vitati di proprietà, ai quali si aggiungono le uve di oltre trecento diversi conferitori, per una produzione media annua che non è molto distante dal milione e mezzo di bottiglie.
Una realtà, quella della famiglia Giorgi, che è in grado di proporre una delle gamme di etichette più complete e varie che si possa al momento incontrare sul mercato, con vini capaci di rispondere a tutte le esigenze e in grado di accontentare tutti i palati.
Alla base di tutto c’è una capillare organizzazione, che partendo dal lavoro tra i filari fino ad arrivare alla distribuzione del prodotto finito, fa sì che oggi i vini targati “Giorgi” siano presenti in quasi sessanta paesi diversi in tutto il mondo.
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