NOTE DI DEGUSTAZIONE
Il vino è visto limpido , di un magnifico colore giallo oro brillante e di notevole consistenza, con un profumo intenso con note di frutta candita e infine al gusto è fragrante, caldo e vellutato con gradevole residuo dolce.
LAVORAZIONE PRODOTTO
L’uva, perfettamente matura, è raccolta in cassette, lasciata sovrammaturare nelle stesse per 3-4 settimane e, successivamente, diraspata e pigiata in modo soffice. La fermentazione, in acciaio inox a temperatura controllata, si arresta prima che si esauriscano del tutto gli zuccheri naturali del mosto.
CANTINA
Il Moscato di Trani è il vino D.O.C. più nobile e antico di Puglia.
Il conte di Trani, Roberto d’Angiò (sec. XIV), se ne occupò tanto da porre un limite alle esportazioni del vino di qualità dai porti del Regno di Napoli, provocando così il malumore dei mercanti Veneziani.
Nel ‘500 il celebre viaggiatore Fra’ Leandro Alberti, autore di una monumentale “Descrittione” dell’Italia ne aveva apprezzato la bontà definendolo “tanto eccellente ch’è cosa molto delicata da gustare”.
Da allora il “Moscato di Trani” ha continuato a essere sempre più apprezzato, fino a giungere al 1974 allorchè con l’avvento della D.O.C. fu perfezionato e nobilitato.
Il conte di Trani, Roberto d’Angiò (sec. XIV), se ne occupò tanto da porre un limite alle esportazioni del vino di qualità dai porti del Regno di Napoli, provocando così il malumore dei mercanti Veneziani.
Nel ‘500 il celebre viaggiatore Fra’ Leandro Alberti, autore di una monumentale “Descrittione” dell’Italia ne aveva apprezzato la bontà definendolo “tanto eccellente ch’è cosa molto delicata da gustare”.
Da allora il “Moscato di Trani” ha continuato a essere sempre più apprezzato, fino a giungere al 1974 allorchè con l’avvento della D.O.C. fu perfezionato e nobilitato.
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